Ci sono degli attimi quando ti soffermi con la mac
Ci sono degli attimi quando ti soffermi con la macchina davanti ad un semaforo. Di solito è sera, il viso è coperto ad intermittenza non regolare da luci rosse, magari l’asfalto è umido, alzi lo sguardo sullo specchietto retrovisore e fissi nel vuoto. Ma poi focalizzi. E noti lo sconosciuto di quei due minuti. A volte è il viso stanco, troppo, di una ragazza con la sigaretta. Le rughe accentuate per la sua età, persa in pensieri quotidiani. Forse l’autoradio accesa. Forse ha voglia solo di tornare a casa. Cerco di immaginare con che dialetto formulerà il saluto una volta arrivata. Sempre se c’è qualcuno che sarà lì ad attenderla. Occhi persi nel nervoso. Così ogni giorno. Ogni vita, ogni formica. Giorno dopo giorno. Senza chiedere altro se non di accendere un’altra sigaretta. Siamo miliardi. Una volta è la ragazza della sigaretta, una volta è la madre con la figlia piccola, una volta è l’uomo spazientito. Il semaforo è verde. Perdo di vista una vita ignota. E ritorno alla mia.
22 Agosto 2005 alle 17:19
“Perdo di vista una vita ignota”…bella immagine!
23 Agosto 2005 alle 22:28
A volte mi escono…