Oriana Fallaci. Mentre ero immerso nelle mie cose ho acceso la TV come mi capita di fare quando voglio un sottofondo. Non era un’intervista ovviamente, lei ha già fatto la sua autointervista. In tv c’era un reportage sulla vita di una italiana. Il “fenomeno Fallaci”, che era giá fenomeno prima dell’11 settembre ma che lo è diventato molto più dopo. Una italiana diversa sicuramente (ed è confortante) da ciò che sono costretto ad assorbire quando mi giro attorno. E’ un esempio per chi è costretto alcune volte a nascondersi, a stare lontano, a non sentire per il disgusto. Per chi sa che la verità ha molte sfaccettature. E non basta un giullare o un’oca dal tic nervoso per denigrare chi la pensa diversamente, chi non ha il megafono, chi non ha lo striscione più acido. Sono i tempi, miei cari, così difficili, per chi mi comprende, per chi vuole stare alla larga. Alla fine non ci si riesce. Non puoi fare a meno di essere disgustato. Vorresti solo più tolleranza, solo rispetto. Quando non vedo questo come un uomo comune volto le spalle e vado via. Lei no, lei rimane e permane.