Sono fuori dalla rete da giorni, ne comincio a risentire, mi sento tagliato. Mi affido a computer di altri, un grazie lo dò a Gianluca (e alla sua pazienza). Nel contempo ho iscritto il sito di Bianco al Premio Web Italia, in modo da poter iniziare a fargli pubblicità. E intanto osservo curioso la mia vita privata, vedo una persona attualmente non in grado di essere figlio, fratello, fidanzato e creativo. Vedremo come andrà a finire. Intanto devo concludere Bianco.

Ho alcuni problemi di “connessione”… cio’ nonostante abbiamo attivato la pagina “schizzi”, seppure abbia bisogno di un ulteriore ritocco…

E’ attiva la pagina “progetto”, più il player che seleziona le tracce audio fornitomi da alcuni gentili collaboratori. Mancano ora le pagine “schizzi” e “ritagli”. Oltre alcune correzioni da fare qui e là…

L’apartheid sanitaria è la discriminazione che colpisce milioni di persone, messa in atto da leggi politiche e di mercato ciniche. Parliamo di farmaci per contrastare l’AIDS che i paesi più poveri come Brasile, Thailandia Sud Africa e India non possono permettersi. Seppur solo ultimamente il WTO ha consentito a questi paesi di poter riprodurre i farmaci necessari senza tener conto del brevetto farmaceutico, ottenendo copie identiche all’originale. Motivo per cui le aziende della medicina avevano alzato il prezzo. Per proteggere il proprio diritto di esclusiva.
Continuo a leggere ogni anno i dati riservati al male del secolo e sono cifre da guerra. Me ne sto qui da bravo occidentale che sa leggere. E ho tutta l’esclusiva per il mio disagio.

Ho camminato tra il mare e la sabbia, mi sono chiesto dove finiranno le mie orme rapite dalle onde.
Dove finirà la pressione della mia persona su questa riva.

Essere fuori posto. Non me ne ero mai accorto come ieri. In un posto, ma poteva essere qualsiasi posto. In un bar. Fuori posto, me ne accorgo solo ora. Non c’è molto da dire, non c’è molto da aggiungere. Semplicemente me ne sono accorto ieri. Sono così asociale da essermi sembrato tutto normale, fino a ieri. E non faccio molto per curare la cosa. Forse è per questo che sto così ultimamente, mi sono accorto di essere fuori posto. Ritorno a disegnare. Intanto devo aggiungere altri pezzi al sito. Così non penso al resto. A come potrei essere se non fossi fuori posto.

Strade su strade, non faccio altro che passare da una strada all’altra. Non riesco a fermarmi, per una volta lo vorrei. Per una volta vorrei non cambiare panorama. Strade su strade, giorni su giorni, non riesco a fermarmi, giro intorno alla routine. Strade su strade…

Ci sono persone che non si sono ancora rese conto della “bomba” che ci sarebbe arrivata prima di queste elezioni.
Gli ostaggi italiani sarebbero serviti come i treni di Madrid. Ma è un particolare di poco interesse di analisi, per alcuni. A quanto pare.

Liberi? Liberi. Gli ostaggi italiani sono stati liberati. Finalmente.
E non posso immaginare la gioia immensa loro e dei loro familiari.
Ma continuo a pensare che da certe cose non ne saremo ancora liberi.
Siamo di fronte al più abbietto terrorismo politico. Siamo di fronte ad un Partito Internazionale. La loro religione è usata allo stesso modo della loro mitragliatrice.

Liberi?

Rimetto a posto i libri sugli scaffali, dò un po’ di luce alla stanza spostando le tende. Annuso la tua scultura in sassi e legni di mare. Incrocio le tue dita lontane kilometri mentre il tuo pensiero mi mostra tutto.