Un nuovo anno… Lo inauguro scrivendo questo prim

1 Gennaio 2006

Un nuovo anno… Lo inauguro scrivendo questo primo post del 2006 dal mio nuovo computer, un laptop Apple, powerbook 15″, come augurio per me di travolgenti novità a livello professionale!

Stato da amici ieri, cenato con loro. I soliti giochi di carte poi, a cui non partecipo più, mi sono trattenuto a parlare amabilmente con Gennaro e Angela… Ho raccontato di come l’altro giorno abbia incontrato Fabio, appena ritornato dopo tre mesi di lavoro dall’Australia. Mi sono divertito nel sentirlo e nel trovare ironicamente il mio opposto: non è il tipo che ha radici, tra l’altro è passato da Berlino a Sidney con estrema facilità… Sempre attivo e in movimento, non riesce a stare fermo in un luogo, con conseguenze credo anche a livello personale, ora dice di aver conosciuto una certa Jane e che l’Australia è meravigliosamente calma… Gli ho chiesto se per caso in realtà fuggisse da qualcosa, mi ha risposto semplicemente che lui è così, non pondera. E che dovrei farlo anch’io ora, visto che è stato informato della mia situazione personale… Ma sono troppo preciso e meditativo per fare passi con gli occhi bendati.
Mi ha fatto piacere rivederlo. Credo che lo rivedrò dopo che avrà deciso di trasferirsi negli Stati Uniti (forse)… 🙂

Ragazzi buon anno e credetemi sto facendo di tutto per terminare Bianco come si deve…

Non sono abituato alla vita da condominio. Sincera

15 Dicembre 2005

Non sono abituato alla vita da condominio. Sinceramente non credo sia il mio habitat.
Stasera ritornavo dopo aver fatto vedere una tavola a Luca in cui inchiostravo le sue matite (sembrava alquanto soddisfatto) e incrocio questa signora (la classica signora da condominio) che mi ferma sotto il portone per dirmi: “Scusi, ma lei… lavora in radio per caso?”… In mente mia mi stavo facendo diversi collegamenti, anche dei più astrusi, per poi arrivare indovinando: “…ah, no, guardi, forse lei si confonde. C’è un mio omonimo Luca Di Francescantonio che lavora a Radio Capital… Fa il giornalista mi sembra…”. E lei:” Ah, già, infatti, era Radio Capital… Mi scusi..!!”.
Volevo farle un autografo. Comunque da quando hanno letto il mio nome sul campanello credo che si domandino cosa faccia. Non ho una vita sociale notevole in questa casa, sono alquanto schivo. E il bello è che le signore si fanno mille domande. Vorrebbero sapere che lavoro faccia…

E’ un bell’effetto vedere le proprie pubblicit&agr

11 Dicembre 2005

E’ un bell’effetto vedere le proprie pubblicità stampate su fumetti venduti a livello nazionale… Ieri ho preso Angel Heart, la pagina a colori viene bene. Vedremo il resto.

Ho perso qualcuno e si sente il distacco abissale.

6 Dicembre 2005

Ho perso qualcuno e si sente il distacco abissale. Vorrei non fosse così, ma oggi fa male, più di altri giorni. Ci conoscemmo per coincidenza anni fa. Rimarrai con me nella mia mente, nonostante tutto. L’unico posto, l’unico paradiso che avrei mai potuto darti. Anche se non sarà come prima. Non è un bell’anno per me. Non ho battutto ciglio in questi mesi, ma oggi… oggi espongo la debolezza. Mi hai disarmato. Scusami per tutto, scusami per il paradiso mancato. Mi mancherai. Come un fiore di loto, bianco galeggi via, cullata dalle onde, lontana ormai dalla terra. Tesoro stupendo, mi mancherai.

Sentire che certe cose possano accadere in una cit

5 Dicembre 2005

Sentire che certe cose possano accadere in una città come la mia, Lanciano, lascia addosso una sensazione non troppo felice, oltreché incredula. Stupro. Lo so, sono notizie purtroppo all’ordine del giorno. Nelle grandi città. Qui mi è un po’ difficile.
La rabbia maggiore è che è opera di ragazzini tra i 15 e i 16 anni, figli di famiglie “lavoratrici” e “per bene”. Purtroppo credo che possa essere indice di qualcosa di grave per il futuro. La normalità che dei ragazzini hanno nel perpetrare male è semplicemente allucinante: sono sdegnato da come l’ignoranza oltrepassi il limite. C’è qualcosa che non va e questo qualcosa ci ha preso di sorpresa. Evidentemente agisce di nascosto. Lo sappiamo solo dopo mesi cosa ha combinato l’inconscio. E a quanto pare a quell’età deve trovare terreno fertile. La domanda è: chi ha preparato il terreno? Frutti anomali di stagioni sbagliate? O forse erbaccia, nata da un terreno lasciato incolto? Mi piacerebbe incolpare la playstation con le sue emozioni concesse troppo liberamente o il fatto che le ragazzine di oggi se ne vanno in giro in maniera poco decorosa, ma non credo sia questo. Anni fa avrebbero incolpato il fumetto, il cinema, la TV, ma alcuni non fanno altro che girarci attorno, incolpando cause innocue. Allora, chi ha incolto il terreno? Una ragazza non potrà più credere nella propria purezza, bastardi. Allora, ragazzini, di chi siete figli?

La striscia che si vede qui nel blog e nel forum &

3 Dicembre 2005

La striscia che si vede qui nel blog e nel forum è una strip di riconoscimento per il mio fido webmaster, altrimenti conosciuto nei suoi ambienti come Sko22 o qui da me come L’Anonimo… In pratica i suoi programmi in linguaggio php sono più o meno fra i più scaricati al mondo, tanto da risultare ottavo tra i phphacker di fama internazionale, più o meno. Il blog che vedete è stato progettato in php, appositamente per me (…), ed è la matrice per blog più downloadata sul sito di phpbb… Onore a SKO, che tanto anonimo non è perché vi basta andare sulla pagina dei credits di Bianco per vederlo di spalle…
(ma non potevi farmi la strip in bianco e nero?).

Ho curato l’immagine per Lanciano nel Fumetto 2006. Il concorso sarà interessante perché non solo sarà dedicato al fumetto, ma anche all’illustrazione e alla sceneggiatura, cosa molto interessante. La campagna si vedrà sui volantini e sulle maggiori pubblicazioni del settore a livello nazionale, già da ieri su Fumo di China, a metà mese circa su Uomo Ragno, Angel Heart, Ken il guerriero, Ratman Collection, Anteprima e Scuola di Fumetto. Wow: la mascotte ideata è una ragazzina sbarazzina adagiata su una nuvoletta volante, le linee grafiche sono alquanto vivaci, quasi inusuali per me, ma efficaci per il folto pubblico eterogeneo (ah, ‘sti lettori manga…). L’unico mezzo non toccato da me è il sito dell’organizzatore, Luca Veronesi, www.lanuovaforma.it, in cui però si può trovare il regolamento con le specifiche. Prossimamente su Bianco il volantino sul Forum.

Bianco: sto ripulendo le tavole, le sto ritagliando tra l’altro. Adesso devo organizzarmi per le scansioni.

Emozione grande ieri nel sentire da Riccardo la na

30 Novembre 2005

Emozione grande ieri nel sentire da Riccardo la nascita di suo figlio, Gabriele! Ho sentito poi Bruna, era letteralmente stanca, ma emozionata… Siamo cresciuti insieme e sono commosso. Poi il Gabri sarà fortunato perchè a quanto pare avrà una dozzina di zii attorno…:) (gli amici dei due coniugi)

Archivio qualcosa per me, un articolo scritto da m

18 Novembre 2005

Archivio qualcosa per me, un articolo scritto da mio padre per un giornale locale (cosa rara che scriva), in cui descrive un incontro con l’attore Ugo Pagliai. D’estate, in un pomeriggio calmo, dalle nostre parti… (per chi è di “fuori” vedrete che saranno citati luoghi non propriamente nazionalmente conosciuti, tuttavia credo che il racconto renda efficacemente anche la presenza “avvolgente” del territorio…).

Riporto:

Una polo, un jeans blu, disteso su una sdraio delle “Nereidi” a San Vito Marina, con una mano tra fronte e naso a reggersi il capo come il “pensatore” di Rodin.
Non poteva che assumere questa posa plastica, anche nel sonno, un attore come Ugo Pagliai, compagno di vita e di scena di Paola Gassman. Non vi era folla, anzi, c’era un cielo instabile, ma il pomeriggio sembrava ancor più silenzioso, in questo angolo tradizionalmente “meditativo”, nel rispetto del riposo di questo ospite inatteso, e apparso con molta discrezione: era già nella sdraio, in quella posa, come l’inizio di una scena…
Al primo movimento di risveglio, una famigliola in attesa chiede la foto di gruppo e subito dopo riconsegna velocemente l’area di rispetto.
Lui prende dei fogli dalla borsa e riassume la posa distesa. E’ un nuovo copione da studiare, meditandolo in questo luogo che consente, al di là del fiume, il solito chiasso estivo.
Un primo sorriso convenevole al “vicinato”… solo io.
“Bello qui – esordisce l’attore – Peccato per quel torrente inquinato (il Feltrino, ndr). Sono già stato altre volte da queste parti, sto venendo da Anversa, ma qui mi ricordo un teatro all’aperto dove recitai con Paola, su un promontorio (quello dannunziano, ndr)”
“Non c’è più”, risposi.
“Peccato! Ricordo in basso un bellissimo trabocco”.
“Non c’è più… Colpa di una mareggiata”.
“Siete fortunati – commenta Ugo Pagliai – ad averne altri andando verso sud. Li ho visti altre volte che sono venuto da queste parti. Mi accompagnava un amico musicista che abitava nei pressi di un ponte su un fiume”.
“Non c’è più neanche il ponte e… non ci sarà più!”.
Mi osserva indagatore con due spioncini azzurri che sono i suoi occhi vivi, luminosi, come un soggetto foriero di cattive notizie (mi fa sentire da tragedia greca), rammaricato di avere ricordi non più testimoniati. Cerco di risollevarlo, togliendolo dall’imbarazzo di manifestare altre “pericolose” circostanze, donandogli il mio libretto, “25-58”, col quale ho illustrato 25 aforismi di Ennio Flaiano selezionati da Giuseppe Rosato.
“E’ lei Rosato?”.
“No, sono l’autore delle illustrazioni”.
Lo lascio alla lettura, e con piacere noto uno scorrere giusto, attento, di testi e illustrazioni.
“Almeno Flaiano sopravvive!”, commenta.

Papà conclude l’articolo riferendo che non poteva fare a meno di ritrarlo, in una vignetta, per via di quella posa plastica che l’attore lasciava. Mio padre la fece pubblicare sullo stesso quotidiano…

Ascolto una cover di Joni Mitchell eseguita alla p

8 Novembre 2005

Ascolto una cover di Joni Mitchell eseguita alla perfezione da George Michael, “Edith and the Kingpin”. Come sempre non ho parole. Sono invidioso di certi talenti. La creatività è un tesoro che va protetto, custodito e forse anche condiviso. La voce dai timbri caldi, forse l’unica voce maschile rimasta pressochè intatta a 40 anni, circonda l’ambiente, lascia uno spiraglio in una grigia giornata di novembre.
Fra me e me spero in un duetto con Bono Vox, ma le mie preghiere verso quale cattedrale della musica devo rivolgerle?

Echeggiano i passi su piastrelle vecchie di decenn

1 Novembre 2005

Echeggiano i passi su piastrelle vecchie di decenni, tra tombe vecchie e pompose, giardini con crisantemi appassiti e bagnati sotto un cielo indeciso. Tra sorrisi ho ritrovato mio nonno su una foto dalla cornice ovale. Ogni anno lo ringrazio. Per sua figlia.
Nonostante quest’anno la famiglia c’è ancora, gli ho detto. Non sono stato un buon nipote, non ho un carattere socievole, ma in questi frangenti, come in altri, non posso fare a meno di ringraziarlo per il tesoro che mi ha dato.

Mi viene da ricordare molti anni fa, molti, quando mi accade qualcosa che non ebbe nulla a che fare con il mondo materiale e tangibile. Non l’ho mai confidato, non lo farò qui, nessuno dei miei amici ha mai saputo, ma ho molta nostalgia per quello che sentii. Qualcosa di indescrivibile. Nostalgia, nonno. Nostalgia e amore strano. Tra quei santi dovresti sapere di cosa parlo.